TERAMO – Ha chiuso perfino l’ufficio personale nella sede di circonvallazione Ragusa, per permettere ad oltre 50 dipendenti della Asl di Teramo di raggiungere Pesaro dove questa mattinasi è tenuta la prova preselettiva del concorso per 56 posti di Operatore Socio Sanitario, procedura che non riusciva a vedere la luce dal gennaio scorso per via di una serie di intoppi, superati non senza polemiche, e che ha visto l’arrivo di circa 6.400 domande di partecipazione. Un numero tanto alto che ha costretto i vertici dell’azienda teramana a requisire una location adeguata, il Pala Adriatic Arena di Pesaro appunto, dove mettere tutti insieme i partecipanti. stamattina si sono presentati però in meno della metà, circa 2.954. Procedure di identificazione complesse (qualche protesta rilanciata sui profili Facebook, in particolare da Teramo Vivi Città, ma quasi inevitabili vito l’afflusso di persone), gestite come all’ingresso delle manifestazioni sportive, in maniera egregia, dal personale della Vigilantes Group, ma alla fine attravero le 20 postazioni con personale ASL impegnato nell’organizzazione delle procedure concorsuali, si è potuto procedere alla prove preelettiva: a tutti è stato somministrato un test di 30 domande a risposta multipla, da completare in 40 minuti. I test, anonimi, verranno corretti elettronicamente e, solo dopo l’attribuzione del punteggio, sarà possibile riassociare ad ogni singolo test il nome del concorrente; tutto a garanzia della massima trasparenza e assoluta integrità della procedura di concorso. I risultati dovrebbero essere noti già nella giornata di giovedì. Ricordiamo che saranno ammessi i primi 250 della preselezione, oltre gli ex aequo.
Il Direttore Generale Roberto Fagnano, che ha voluto essere presente a Pesaro per verificare che tutto andasse per il meglio in quello che viene considerato come uno dei più grandi concorsi della storia della Regione Abruzzo, ha dichiarato: «Sono soddisfatto che sia andato tutto bene e che non ci siano stati problemi di sorta. Per questo, intendo ringraziare tutto il personale dell’azienda che si è adoperato per la riuscita delle operazioni concorsuali. Solo l’identificazione dei candidati, pensate, ha richiesto oltre tre ore di tempo. Sono stati 50, i dipendenti ASL, che stamattina all’alba sono partiti con un pullman privato che li ha portati a Pesaro in modo che tutto fosse pronto per l’ora d’inizio della prova, e che hanno poi garantito il controllo e l’assistenza ai candidati durante lo svolgimento della selezione. Ora procederemo speditamente con le altre prove previste».